Azimut domenicale – La marcia
“Non ho mai tanto pensato, tanto vissuto, non sono mai tanto esistito, stato tanto me stesso, se così oso dire, quanto in quelli (i viaggi) che ho compiuto da solo e a piedi.
La marcia ha qualcosa che anima e ravviva le mie idee: non posso quasi pensare quando resto fermo; bisogna che il mio corpo sia in moto perché io vi metta il mio spirito. La vista della campagna, il susseguirsi degli aspetti piacevoli, l’aria aperta, il grande appetito, la buona salute che acquisto camminando, la libertà della locanda, la lontananza da tutto quel che mi richiama alla mia situazione, tutto ciò libera il mio animo, conferisce più audacia al mio pensiero”.
Jean-Jacques Rousseau, Le Confessioni