Da Bologna, in partenza “Gli stati Generali del Cammino”
Sono sulla strada amico, son partito, ho il mio odore a litri nei polmoni, ho fra i denti la salsedine e in testa libertà’.
La strada, l’amicizia, l’inciampo della salsedine tra i denti.
E un’idea di libertà urgente è il gesto autopoieutico di un gruppo di camminatori che si conosceranno a Bologna a fine agosto per dare vita a una spinta generativa: ‘Gli Stati Generali del Cammino‘ culminanti in una camminata civica che il prossimo anno risalirà gli Appennini.
La frase ‘on the road’ di Tondelli – scrittore reggiano naturalizzato bolognese che di strade difficili ne capiva – guiderà gli ‘Incamminati’, nel Cinquecento allievi dei bolognesi fratelli Carracci. Oggi remigini degli scrittori Antonio Moresco e Luigi Nacci che – sotto gli ulivi d’argento di Monteriggioni, al ‘Festival della Viandanza’ – hanno lanciato questa iniziativa.
L’entusiasmo vibra intorno all’idea: ha già sensibilizzato il cuore e la testa di chi ospiterà il primo incontro in cui si confronteranno le motivazioni endogene di un desiderio così eccedente da aggregare spontaneamente intenzioni e competenze.
Contro la religione del nostro tempo denunciata da Giorgio Gaber, il ‘Monoteismo dell’io’, i due scrittori – già viandanti – ci insegneranno a resistere civilmente, direbbe Thoreau, con i piedi. E non solo. Perché ‘camminare contro’ si può. Anche da seduti, senza gambe, su una sedia a rotelle.
L’incontro sarà preceduto da un pranzo frugale, come si conviene ai camminatori: accelererà il meticciato tra ‘Sapore’ e ‘Sapere’. Stessa radice etimologica, ricorda Roland Barthes, che ha a che fare con il consumo, consapevole. Di conoscenza, di vita, di un nuovo ‘tu’: è dal sapore che si crea la conoscenza.
E poi, l’autunno gestazionale. L’idea romantica resisterà agli urti organizzativi? Alla conciliazione delle idee, alla mediazione delle proposte, alla complessità dei fatti della vita di ogni ‘Noi’?
Noi ci crediamo. Non se ne avranno a male né Ungaretti né Iggy Pop se un piccolo Passero Escursionista vuole sedurli all’idea. Come diceva il primo ‘Qui la meta è partire’. Noi ci siamo con la spinta del secondo: ‘Lust for life’!